Lettera del Presidente di Unione Mediterranea: invito a proseguire, uniti, la nostra battaglia di liberazione.

L’esclusione provvisoria della lista presentata da U.M. per la formazione del consiglio comunale di Napoli costituisce per noi un duro colpo, considerata la portata che una tale campagna elettorale assume nel difficile processo di formazione della coscienza della nostra meridionalità.
Tuttavia, superato il primo contraccolpo, l’incidente non va sopravalutato e tantomeno vissuto come una sconfitta. Ferma restando la fiducia che il Tar possa ribaltare la situazione, si tratta di evenienze non infrequenti anche per formazioni molto più attrezzate di noi per disponibilità di mezzi. E soprattutto di evenienza che non ci impedisce per nulla di partecipare con forza alla battaglia in corso per la formazione di un’amministrazione sostenuta da un largo consenso – e insieme da un’attenta vigilanza -da parte delle classi popolari meridionali, obiettivi ai quali U.M. può dare un suo valido e forse insostituibile contributo.
Ci incombe quindi di riprendere con la stessa convinzione di prima e, se occorre, con decisione rafforzata il lavoro avviato. Superando anche il turbamento che ci perviene da inopportune prese di posizione, assunte fuori dai canali propri di un costruttivo esame e dibattito interno e come tali assai dannose, perché suscettibili di creare solo confusione e di immettere veleni.
È questo il secondo punto che, accavallandosi al primo, il movimento si trova a dover fronteggiare, con calma, sicuro della forza di cui è dotato. E perciò lasciando che siano gli organi istituzionalmente a ciò preposti a dare approfondita valutazione, sia delle manifestazioni suddette, sia delle loro radici socio-culturali, non estranee alla cultura propria delle situazioni di dipendenza, che più o meno nascosta, è comunque operante dentro di noi, non restando essa esorcizzata dal solo fatto di una iscrizione ad un movimento di liberazione, quale noi siamo.
Per quanto mi riguarda è un tema che insieme ad altri amici intendiamo approfondire ed eventualmente portare nel prossimo congresso, trattandosi di un punto a nostro giudizio cruciale. Rispetto al quale “è opportuno che gli scandali avvengano”, perché essi valgono, più di ogni altra cosa a rivelare i punti deboli di una struttura.
Anche a nome di questi amici mi permetto quindi di esortare tutti noi a riprendere con forza e con fiducia il lavoro intrapreso, riversandolo nella campagna elettorale in atto a Napoli in favore delle liste che sostengono la candidatura di De Magistris, augurandoci che la nostra torni in prima fila, ma con la stessa convinzione anche se questo non dovesse avvenire.
E mi sia consentito inoltre, e questa volta nella qualità di Presidente del Movimento, di cui sono stato onorato, di esprimere la nostra fiducia al gruppo che ha seguito tutta la fase preparatoria e la nostra gratitudine a tutte le candidate e a tutti i candidati della lista per l’apporto che essi con il loro nome e la loro fatica hanno dato alla lista e al movimento.
Francesco Tassone