Carta dei principi

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  1. Il movimento politico Unione Mediterranea ha un obiettivo chiaro: il riscatto del Mezzogiorno. Il movimento ripudia mafia, violenza, razzismo e qualsiasi forma di discriminazione.
  2. In Unione Mediterranea trovano spazio sia singole persone sia gruppi organizzati. Hanno cittadinanza politica tutte le opzioni tese a migliorare la condizione del Mezzogiorno, con la sola esclusione delle proposte che implicano il ricorso alla violenza o che incitino a uno scontro di stampo razzista o discriminatorio, o che non considerino un elemento fondante la lotta alla criminalità organizzata.
    Quest’ultima ha devastato la società e l’economia del Sud e va combattuta con un approccio complesso, che sradichi le radici socioculturali e storiche del fenomeno. Unione Mediterranea non fa discriminazioni, in particolare per motivi di appartenenza a una religione, o credo religioso; ceto sociale; sesso, o orientamento sessuale; verso i diversamente abili. Pertanto tutte le persone che saranno iscritte al movimento avranno gli stessi diritti e saranno trattate e considerate con pari dignità e rispetto.
  3. Unione Mediterranea ama la politica nel suo senso alto: governo della Polis. Non sopporta il politicante che punta all’arricchimento personale o del suo clan, o quello che, dopo aver stretto alleanze con partiti xenofobi o antimeridionali, cerca spazio provando a sfruttare l’onda di disappunto verso la politica nazionale che monta dopo decenni di governi a trazione nordista. Il movimento crede fermamente che ogni volta che la società progredisce, l’individuo cresce con essa e ogni volta che l’individuo cresce, la società intera progredisce.
  4. Unione Mediterranea è un movimento politico senza un rigido confine di azione perché si sente portatore dei valori della cultura mediterranea basata sull’amore per la vita, il rispetto e l’accoglienza dell’altro e la tradizione millenaria di creatività. Questi principi sono stati calpestati troppe volte in Italia e in Europa con le armi o con il denaro per imporre una civiltà basata sullo sfruttamento della vita delle persone e dei deboli in particolare, per realizzare una società cinicamente materialistica.
  5. Unione Mediterranea assegna un grande valore alla verità storica e in particolare al disvelamento delle falsità scritte sul Regno delle Due Sicilie dopo la sua occupazione militare nel 1860, falsità che hanno accompagnato il sistematico sacco di risorse e cervelli del Mezzogiorno, fino a portare a una condizione economica dualistica, rafforzata dall’applicazione di un federalismo fiscale privo degli elementi di equità che pure son presenti nella Costituzione. Si ritiene fondamentale inserire nei libri di testo scolastico di ogni ordine e grado, su tutto il territorio nazionale, la verità storica sul Regno delle Due Sicilie.
  6. Unione Mediterranea ha tra i suoi obiettivi la promozione dei prodotti del Mezzogiorno e l’educazione ad acquisti rispettosi dell’ambiente e che favoriscano le economie locali, con una forte spinta agli scambi inter-mediterranei di genti, pensiero e prodotti.
    Unione Mediterranea punta a uno sviluppo di tipo conservativo fortemente legato al territorio, in alternativa all’attuale consumismo.
  7. Unione Mediterranea sa che c’è un forte bisogno di informazione libera e autonoma e promuove l’editoria del Sud che ne tuteli la sua immagine. Unione Mediterranea nel prendere atto dei continui attacchi, offese e diffamazioni perpetuati nei confronti della gente del Sud – frutto di pregiudizi, ignoranza e atteggiamenti razzistici – si pone quale obiettivo quello di opporsi e mettere in atto tutte le contromisure, entro i limiti dei propri mezzi, attraverso richieste di smentite e azioni giudiziarie volte a tutelare e difendere la dignità della gente del Sud e dei suoi territori.
  8. Unione Mediterranea propone e attua azioni di governo diretto al fine di garantire efficienza ed efficacia oltre che tutela diretta della cosa pubblica. La gestione della cosa pubblica dovrà essere improntata a trasparenza e accessibilità per il massimo controllo da parte dei cittadini.
  9. Unione Mediterranea pone a fondamento dello sviluppo socio economico il principio di equanimità e pari opportunità. A tal fine, assecondando le peculiarità socio economiche e ambientali, ha come obiettivo lo sviluppo armonico di tutte le regioni del meridione.
  10. Unione Mediterranea pone il rispetto dell’ambiente e del territorio a fondamento di ogni politica economica sia essa industriale, agricola, commerciale, turistica, culturale. Massima attenzione è posta al fenomeno dello smaltimento illegale di rifiuti di ogni genere.
  11. Unione Mediterranea distingue tra emigrazione (piaga sociale espressione di schiavitù e sottomissione) e mobilità (virtù sociale espressione di libertà e apertura). Si impegna con ogni mezzo, nel rispetto dei valori del movimento, a contrastare la prima (anche con la promozione delle condizioni socio economiche atte a favorire il ritorno nella terra natia) e a non ostacolare la seconda.
  12. Unione Mediterranea si propone di prender parte alle competizioni elettorali ogni volta che sia ritenuto utile presentando liste se possibile in autonomia. Nel caso in cui dovessero essere necessarie alleanze , si valuteranno in via prioritaria quelle maggiormente coerenti con gli obiettivi del movimento escludendo in ogni caso intese – anche solo tecniche – con partiti o formazioni politiche che abbiano tra i propri esponenti di spicco persone coinvolte in vicende di mafia, che pratichino o non escludano la violenza, che professino tesi di stampo razzista, o estremisti di qualsiasi ideologia, oppure che siano stati alleati negli ultimi dieci anni con partiti xenofobi o antimeridionali, L’azione politica del movimento si estrinseca su una linea basata sulla partecipazione dei cittadini utilizzando quanto più possibile lo strumento del referendum.
  13. Unione Mediterranea è un movimento organizzato in base a principi di democrazia partecipata e di efficienza. È articolato sia su assi tematiche sia per ambiti territoriali. Obiettivo di Unione Mediterranea è il superamento della democrazia delegata attraverso la pratica della democrazia partecipata, fino al raggiungimento della democrazia diretta: i selezionati alla gestione della cosa pubblica eseguono esclusivamente la volontà e il mandato dei cittadini.
  14. L’adesione al movimento politico Unione Mediterranea prevede l’accettazione della Carta dei Principi così come approvata a Napoli il 24 novembre 2012 e dello Statuto in vigore.