Dal CIPE 2 miliardi per lo sviluppo, al centro-nord

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In data 10 Novembre 2014 si è riunito il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi.

Questa volta non è stata trascurata nessuna area geografica. Sono stati stanziati infatti fondi sia per interventi nel nord (Mose, Expo), che nel sud (Toscana e Lazio).

Nella nota ufficiale si legge che “il CIPE di oggi ha dato un contributo importante prevedendo, accanto allo sblocco di opere infrastrutturali, gli interventi di bonifica e reindustrializzazione come a Piombino e Fidenza, i contratti di filiera nel settore agricolo per 130 milioni, i progetti di sviluppo e promozione economica, come accade con EXPO, per i territori per un totale di 21 mln euro.

Nel dettaglio, tra le opere infrastrutturali il CIPE finanzia l’ultima tranche del MOSE per 1.2 miliardi; sblocca la realizzazione della tratta ferroviaria “Arcisate-Stabio” di importanza strategica perché parte della linea d’accesso transfrontaliera del Gottardo e collegamento tra Malpensa e la Svizzera; approva definitivamente il progetto preliminare – alla luce delle novità normative introdotte dal decreto “Sblocca Italia” – dell’autostrada Orte – Mestre dal valore complessivo di 10 miliardi di euro.”

Di rilievo il sostegno in vista dell’Expo alla filiera alimentare, ovviamente – si sottolinea nella nota – “all’insegna del made in Italy e della qualità”. I contratti di filiera approvati riguardano infatti la filiera Alce nero per i prodotti biologici, le Terre del Vino in Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna fino alla meridionale Toscana. Sostegni anche al settore degli ovoprodotti tra Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, il florovivaismo in Toscana, il settore del latte tra Genova, Torino e Vicenza, il settore della produzione del kiwi e del melo in Emilia Romagna e nel meridionale Lazio, il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca in Emilia Romagna, Marche, Lazio e Lombardia nel settore del formaggio. Il Cipe infine ha dato via libera alla procedura di autorizzazione dell’autostrada Valdastico al fine di superare il dissenso espresso dalla provincia autonoma di Trento.

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