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La lista “MO!” sceglie il simbolo a Cava De’ Tirreni

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Il progetto civico e meridionalista MO! approda a Cava de’ Tirreni. Dopo l’avvio del 22 Novembre a San Giorgio a Cremano e il secondo appuntamento del 20 Dicembre a Caserta in cui sono stati presentati i 7 punti del programma elettorale, il 31 Gennaio è la volta della provincia di Salerno. Nel terzo incontro di MO! sarà presentata una rosa di simboli, tra i quali sarà scelto quello per la lista attraverso una votazione pubblica e trasparente, perché la partecipazione e la condivisione delle idee sono alla base di questa iniziativa.

Unica precondizione era e rimane il fatto di non fare da stampella o da ruota di scorta ad alcuna compagine politica responsabile del disastro della Regione Campania degli ultimi decenni. L’attuale condizione della Campania, in materia di diritti, salute, ambiente, lavoro e servizi, non può più essere procrastinata o demandata ai partiti nazionali. Per tale ragione il progetto parte dal basso e punta ad unire i movimenti e le associazioni, che hanno dato vita a lotte per la riscoperta di una forte identità meridionalista, a difesa del territorio, dell’ambiente e dei diritti fondamentali.

A Cava de’ Tirreni saranno illustrate anche le regole di garanzia stabilite dal comitato organizzatore di MO!, per individuare cinquanta candidati competenti, battaglieri e liberi da padroni e per scegliere, in una prossima assemblea, il candidato Presidente della lista civica MO!

L’appuntamento è Sabato 31 Gennaio 2015, alle ore 17.00 presso la Sala Consiliare del Comune, in Piazza Abbro a Cava de’ Tirreni (SA).

MO! PRESENTA IL SIMBOLO IL 31 GENNAIO A CAVA. Dall’assemblea di “Maggio” la conferma dell’urgenza di un’azione politica legata al territorio

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L’assemblea del 16 gennaio a Napoli per discutere dell’appello “Maggio”, alla quale ha partecipato il gruppo promotore della lista civica “MO!”, ha confermato la presenza in Campania di numerosi gruppi attivi nella difesa del territorio. Non è apparsa chiara, però, la forma e soprattutto la strategia che ci si vuole dare, che viene rinviata alla prima decade di febbraio, con il rischio che alla fine si punti all’ennesimo “cartello” di frammenti della sinistra alternativa mentre da 155 anni il Sud è privo di una “sua” degna rappresentanza.

MO! rispetta tutte le posizioni e gli obiettivi, ma ritiene che in Campania sia necessaria e urgente un’azione popolare di nuovo conio, libera da condizionamenti ideologici, che prenda la forma di una coalizione sociale per una lista civica e che sia per definizione al di sopra delle collocazioni espressione dei vecchi partiti politici. Se e soltanto se, sarà tale lo sbocco di “Maggio” sarà possibile valutare una convergenza.

MO! era e resta un progetto aperto, trasparente, libero, a disposizione di persone e di forze sociali attive sui territori. Si conferma quindi la prossima assemblea pubblica a Cava de’ Tirreni – la terza dopo San Giorgio a Cremano e Caserta – che si terrà sabato 31 gennaio 2015 alle ore 17:30 e si annuncia che in quella occasione l’assemblea prenderà la decisione sul simbolo per la lista civica.

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MO! si confronta con ‘Maggio’.

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“Non sappiamo quale sarà il modo che porterà ad una buona riuscita ma sappiamo che abbiamo più probabilità di arrivarci quanto maggiore sarà il numero di strade che saremo capaci di aprire. Perché poi quella che funziona si vedrà e le strade confluiranno. Dobbiamo avere durezza e flessibilità: la durezza nel sostenere le cose in cui si crede, la flessibilità nel rinunciare a queste cose per trovare l’elenco di quelle su cui si è disposti a camminare insieme. Ma camminare insieme non significa fare tutta la strada insieme. Invece, perché non camminare insieme finché si va nella stessa direzione? Si possono fare insieme anche solo dei tratti di percorso” (Pino Aprile, all’Assemblea di MO! del 20.12.2014 a Caserta).
MO! e ‘Maggio’ sono due percorsi che puntano al medesimo obiettivo: arrivare al governo della Regione Campania proponendo una seria alternativa alle politiche distruttive della nostra Regione poste in campo dal governo regionale uscente, dal governo nazionale e da quelle componenti politiche che sono state complici della devastazione che è davanti agli occhi di tutti. MO! si contraddistingue principalmente per la sua forte caratterizzazione meridionalista, identitaria, in difesa della nostra terra, che non è più disposta a trattare e mediare su decisioni prese altrove e sempre a scapito del nostro territorio.

‘Maggio’ è un contenitore, uno spazio di confronto che mette insieme tante esperienze, principalmente le lotte sociali nell’ambito della tutela del diritto al lavoro, alla salute, alla tutela per l’ambiente, il bene comune, l’acqua pubblica, contro le politiche di austerità che hanno ridotto all’osso le risorse impiegate sul nostro territorio.
MO! e ‘Maggio’ sono due progetti sani, animati da soggetti che da anni lottano sui territori.

I due progetti dialogano per tracciare un tratto di strada che può essere fatto insieme, con un unico obiettivo: DIFENDERE, RISCATTARE, VALORIZZARE, RILANCIARE LA NOSTRA TERRA. Lo fanno cercando condivisione sul programma, le idee, la linea, le regole, inderogabilmente senza trattare con chi come Caldoro e PD sono responsabili del disastro a livello regionale e nazionale. Per la costruzione di un soggetto che avrà un carattere esclusivamente civico e sociale.
SE SON ROSE FIORIRANNO…
Invitiamo pertanto tutti a partecipare all’Assemblea ‘Maggio’ del 16 gennaio, ore 17.30, presso l’ex Asilo Filangieri a Napoli.
Seguirà la terza Assemblea del progetto MO! il giorno 31 gennaio a Cava dei Tirreni
Comitato organizzatore di MO!

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L’anno che verrà. All’insegna della rivincita, del riscatto, della liberazione.

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Si chiude un anno ancora infausto per la Terra nostra. Nell’arco del 2014, segnato dal governo Renzi, il Sud ha subito un aggravamento della sua emarginazione economica e politica. Non ci sono ministri meridionali  in questo governo, mentre  quei pochi viceministri e sottosegretari, proni ai desiderata del nord, sono vieppiù indagati per varie malversazioni.

Dai 5 miliardi di euro destinati alle infrastrutture investiti per il 98,8% al centro-nord e solo un misero 1,2% al Sud, ai 2 miliardi di euro sbloccati dal Cipe per lo sviluppo dati interamente al nord, ai 3,5 miliardi di euro di fondi europei destinati alle regioni meridionali e dirottati per sostenere le assunzioni al nord, fino ai fondi per le scuole, ancora una volta sottratti al Sud e al regalo di Natale del farsesco risanamento dell’Ilva di Taranto e della Terra dei fuochi, promesso con soldi che non ci sono: tutto ci parla di fase terminale della colonizzazione del Sud da parte dei gruppi finanziari del nord, cui i governi italiani sono da sempre asserviti. A questo s’aggiunga la disoccupazione giovanile armai al 60% con la conseguente emigrazione di oltre 100.000 giovani, tra i quali molti laureati, verso nord, come e peggio del precedente decennio.

Tuttavia, per la nostra gente in quanto a reazione, spirito di lotta e ritrovato orgoglio di comunità, il 2014 è stato un anno magnifico.

Dalla determinata risposta dei calabresi al tentativo di scippo dei Bronzi di Riace messo in atto dalla impresentabile coppia  Maroni-Sgarbi, a quella dei siciliani contro il nocivo sistema satellitare Muos, all’imponente protesta dei lucani contro le mortali estrazioni petrolifere, a quella dei pugliesi contro la morte per Ilva, a quella dei campani per  la Terra dei fuochi, fino agli abruzzesi e molisani in lotta contro discariche mortali e trivelle marine: tutto ci dice che il nostro popolo è pronto a rivendicare i propri diritti calpestati da ormai 154 anni di malfatta unità.

Alle proteste popolari del 2014 si è  accompagnata la consapevolezza culturale della nostra Storia negata e della Questione meridionale  funzionale all’arricchimento di una sola parte del Paese.  Il termometro più evidente di ciò è la pagina facebook di Briganti che ha quasi raggiunto i 200.000 mi piace, grazie al suo meritevole ed egregio lavoro di “alfabetizzazione di base” sulla Storia, le tradizioni e le continue vessazioni a tutt’oggi subite del Sud.  Mentre proseguono ininterrotte le pubblicazioni di affermati saggisti, quali Pino Aprile, e di nuovi autori meridionali che danno profondità d’analisi alla Questione meridionale.

Oggi, anche alla luce delle ipocrite dichiarazioni  sulla passata grandezza delle Due Sicilie mortificata dall’unità, da parte di Renzi ed altri politici par suo, e dell’improvviso interessamento per il Sud di improponibili personaggi d’accatto quali Salvini & C, possiamo affermare che dal punto di vista culturale il Sud ha vinto.

Non altrettanto netta è tuttavia la vittoria del Sud dal punto di vista politico, poiché il passaggio dalla consapevolezza culturale e sociale a quella più strettamente politica non è né facile e né immediato.

Nei vari movimenti meridionalisti, da una parte persistono convincimenti di subalternità ai partiti responsabili del saccheggio del Sud, dall’altra parte esistono posizioni di astratto ribellismo massimalista che si esaurisce nel campo di altisonanti parole. Unione Mediterranea al contrario lavora per una strategia politica indipendente ed efficace, mirante ad unire sul campo i meridionalisti in un fronte compatto ed incisivo nel raggiungimento dell’obiettivo proposto del riscatto del Sud.

Il 2015 ci pone intanto obiettivi intermedi sui quali lavorare da subito, quali le elezioni regionali, per le quali abbiamo promosso la formazione di liste civiche indipendenti dai partiti, con un programma che a partire da una macroregione meridionale rivendica il riscatto del Mezzogiorno. Mentre resta prioritario il dialogo con i  comitati popolari per estendere al loro interno la coscienza meridionalista.

E’ con tali convincimenti che esprimiamo il nostro augurio per un grande 2015 per la Terra nostra, certi che il tempo della rivincita del Sud è MO.

Raffaele Vescera

COMUNICATO STAMPA REGIONALI 2015, IN CAMPO LISTA CIVICA MO – “MAI ACCORDI CON CHI HA DISTRUTTO LA CAMPANIA”

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“Alle regionali Campania non ci saranno solo i partiti presenti nel Parlamento nazionale ma anche, per la prima volta, una lista civica che vede il riscatto del Sud e le battaglie per la salute, l’ambiente e il lavoro al primo posto. A Caserta un’assemblea partecipata e a tratti commossa ha lanciato i sette punti del programma del progetto MO! Una Lista civica per la Campania in vista delle prossime elezioni regionali del 2015.
Dopo il promettente avvio dello scorso 22 novembre a San Giorgio a Cremano, a un mese di distanza all’Hotel Vanvitelli, sabato 20 dicembre, si è sancito che il progetto non solo è valido ma c’è voglia, da parte di tutti, di farne la vera alternativa ai soliti schieramenti che la partitocrazia sta mettendo in campo per le prossime elezioni regionali in Campania. Unica precondizione era e rimane il fatto di non fare da stampella o da ruota di scorta ad alcuna compagine politica che ha determinato il disastro della Regione Campania degli ultimi decenni. Il progetto parte dal basso, da movimenti, associazioni, che hanno dato vita ed animato lotte per la riscoperta di una forte identità meridionalista, a difesa del proprio territorio e dell’ambiente, di diritti fondamentali quali quello alla salute e al lavoro.
A Caserta sono stati presentati i punti imprescindibili che dovranno comporre il programma della lista civica: MO SUD, una proposta di legge unica da approvare in tutte le regioni del mezzogiorno; MO BASTA, per fermare il federalismo voluto dal Nord e le discriminazioni territoriali; MO LAVORO, con burocrazia zero a sostegno delle imprese per un lavoro vero; MO SALUTE, per garantire la tutela della salute dei cittadini attraverso campagne di prevenzione diffusa e una funzionale sanità pubblica; MO FELIX, per la definitiva soluzione al dramma della Terra dei fuochi ed un corretto ciclo di smaltimento dei rifiuti urbani, passando per politiche energetiche ecosostenibili; MO RISPARMIO, per una rete commerciale moderna che informi i consumatori circa la provenienza dei prodotti, per dare la possibilità di scegliere quelli del proprio territorio; infine MO LIBERIAMOCI, per riappropriarci degli spazi pubblici, scuole, beni comuni, acqua pubblica.
Il progetto è aperto alle forze sane che riterranno di condividerne il percorso, il programma e le modalità operative; sicuramente si arricchirà nel tempo di nuove importanti componenti. Tra i tanti intervenuti, gli scrittori Pino Aprile e Angelo Forgione, che hanno sottolineato il proprio sostegno all’iniziativa. La Lista civica MO si è data appuntamento a gennaio.”

MO! Lista civica per la Campania. Il programma.

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Mo. Perché è ora di agire. E perché è urgente farlo. La crisi non aspetta: distrugge posti di lavoro e moltiplica l’emigrazione. E non aspetta il cancro, che falcia vite con ferocia crescente.

La crisi economica e sociale ha esaurito persino le parole: dopo desertificazione, cosa c’è? Eppure in Campania si assiste a tour di politici dall’accento toscano o padano disposti a elogiare il tempo dei Borbone pur di continuare a raccattare consensi elettorali. Persino chi ha costruito la carriera sulle offese ai napoletani, oggi viene a chiedere voti al Sud. Ci prendono per scemi.

Non hanno ancora capito – e sarà utile che non lo comprendano subito – che il tempo è cambiato. Che la storia degli “stili di vita” responsabili d’improvviso della morte di giovani vite non ce la beviamo. Che non sappiamo che farcene di promesse. Che non ci fidiamo di politici locali bravi a servire il potente di turno.

Mo tocca a noi tirare fuori la nostra terra dal baratro. Non tradiremo, perché non possiamo tradire noi stessi. La storia insegna che questa terra fertile viveva meglio quando si governava da sola. Ci proveremo con la determinazione di chi sa che la nostra è la battaglia della vita. E ci riuscireMO.

Dopo l’incontro del 22 novembre a San Giorgio a Cremano è tempo di programmi. Per questo sabato 20 dicembre ci ritroveremo in un altro luogo-simbolo della nostra straordinaria regione: Caserta.

Non cambia la precondizione fissata a San Giorgio a Cremano: la Lista Civica Campania che andremo a costruire non farà da stampella o da ruota di scorta per nessuna formazione partitica corresponsabile del disastro.

Il tempo per il riscatto della nostra terra è adesso. Anzi: è MO!

MO! – Lista Civica Campania

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Per accedere alla diretta DAL VIVO, clicca qui.

Ci sono fiori in questa terra violentata. Persone che non si sono arrese di fronte ai veleni e ai soprusi. Donne e uomini che si sono organizzati.

A lungo si è, giustamente, contrapposta la società civile alla politica e alle istituzioni che non hanno fatto gli interessi della collettività; ma il non proporsi quale loro alternativa è stato un errore. Perché chi difende il proprio territorio fa politica e le istituzioni sono lì per i cittadini, non per i trafficanti di consenso. Presentarsi in una competizione elettorale è la regola in democrazia; non farlo vuol dire lasciare campo libero a chi è responsabile del disastro di questi anni.

Ecco perché proponiamo la nascita di una Lista Civica Campania che metta insieme le passioni e le lotte per l’ambiente, per la salute, per la legalità, per il bene comune, per la cultura, per un Sud fiero di se stesso e della propria storia, che torni a essere Terra di Lavoro.

Il nostro invito non ha primi firmatari: nome della lista, punti programmatici e candidati andranno decisi insieme, confrontando in modo pubblico le esperienze e le idee di ciascuno. C’è una sola precondizione: la Lista Civica Campania che andremo a costruire non farà da stampella o da ruota di scorta per nessuna formazione partitica corresponsabile del disastro.

Il tempo per il riscatto della nostra terra è adesso. Anzi: è MO!

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Pino Aprile
Lucia de Cicco
Marco Esposito
Marinella Giuliano
Lucio Iavarone
Annamaria Pisapia
Flavia Sorrentino
Rosario Terracciano
Enzo Tosti

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Per il primo incontro ci ritroviamo sabato 22 novembre alle ore 10 al Teatro Sanacore, Largo Arso 39, San Giorgio a Cremano.

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