Lo “sblocca Italia” succhia 1,2 miliardi al sud
Si chiama “Sblocca Italia” e all’articolo 1 parla delle ferrovie Napoli-Bari e Palermo-Catania-Messina, come a dire che l’Italia riparte se riparte il Sud. Poi però per quelle due linee non viene investito un euro in più.
Lo sblocca-cantieri prevede investimenti per altre 29 opere con un importo di 3.890 milioni di euro. La distribuzione dei lavori è 62% al Nord e 38% al Sud. Ma da dove arrivano i 3.980 milioni? In massima parte (3.050 milioni) dal taglio del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020, il quale per legge è destinato all’80% al Mezzogiorno.
In pratica si realizzano opere al Nord con 1.256 milioni del Sud. Fatti i conti, il Mezzogiorno contribuisce per il 63% quando c’è da pagare e vale il 38% quando c’è da investire.
E’ possibile leggere l’articolo di Marco Esposito su “Il Mattino” del 21/09/2014