Referendum NO TRIV. MO-Um si unisce all’ appello al Presidente Mattarella.
Anche il Movimento Unione Mediterranea si associa all’appello rivolto ora al Capo dello Stato Mattarella di modificare la data del 17 aprile prossimo fissata dal Consiglio dei Ministri per il referendum NO-TRIV.
Vi sarebbe infatti uno spreco ingiustificato di 360 milioni di euro. È questa la cifra che il nostro governo è pronto a bruciare per una chiara paura del referendum. La richiesta di unificare il referendum alle elezioni amministrative che si svolgeranno nel giugno 2016 avanzata da comitati, associazioni, partiti, sindacati, regioni e società civile per l’Election Day è stata scartata senza dare una spiegazione.
Ricordiamo che nel corso del 2016 gli italiani saranno chiamati alle urne sia per le elezioni amministrative più eventuale ballottaggio, sia per il referendum confermativo della riforma costituzionale, sia per il referendum No triv. Ma potrebbe anche succedere che con l’accoglimento da parte della Corte Costituzionale dei ricorsi promossi dalle Regioni sul conflitto di attribuzione relativo ad altri due quesiti No-Triv vi sarebbe poi un ulteriore referendum. Ricordiamo ancora che in passato è stato proprio il PD a gridare allo scandalo per lo spreco di denaro pubblico per il mancato accorpamento di elezioni e referendum, affermando che “È chiaro che hanno paura che il referendum raggiunga il quorum, e questo creerebbe seri rischi politici per la Lega. Noi facciamo appello al governo. Servono responsabilità e oculatezza”. In quella occasione la “scelta immorale e vergognosa” la fece Berlusconi, era il 2009 ed il tema era il porcellum. Nel 2011 poi in occasione del referendum sull’acqua l’appello del PD per l’Election Day era così strutturato: “Non accorpare la data delle elezioni amministrative 2011 con quella dei referendum sarebbe una scelta molto grave”.
Cosa è cambiato da allora? Ribadiamo che la richiesta rivolta a Sergio Mattarella da associazioni ambientaliste, sociali e studentesche, organizzazioni sindacali, comitati e testate giornalistiche non può essere ignorata poiché oltre prevedere un risparmio di energie, risorse economiche e di tempo porterebbe a “favorire e salvaguardare la democrazia e la partecipazione” permettendo una campagna informativa necessaria su un tema importante e difficile quale quello No-Triv.
Napoli 14 febbraio 2016
Unione Mediterranea
Lucio Iavarone Responsabile Ambiente UM
Rosella Cerra Responsabile Ambiente UM-Calabria