Rai Uno: “tedeschi imbroglioni come i napoletani”. Grave il mutismo della autorità di vigilanza.

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“Continuiamo a chiederci quale sia il ruolo dell’Autorità di Vigilanza della RAI, di fronte alle diffamazioni che nei programmi della rete nazionale vedono oggetto Napoli ed i suoi cittadini. Mi riferisco all’ultima perla del servizio della trasmissione “La Vita in Diretta” a firma Marina Viro dove viene esplicitamente accostato lo stereotipo italiota negativo del napoletano truffatore allo scandalo Volkswagen. Il riferimento al gioco delle tre carte prima e successivamente il raffronto tra i ritardi nei lavori allo scalo aeroportuale di Berlino ad una presunta indole lavativa del nostro popolo sono dei passaggi che una televisione nazionale,  sostenuta anche con il nostro canone pubblico non può permettersi. Devo desumere che al Presidente Roberto Fico non interessino questi attacchi alla nostra storia e cultura, del tutto gratuiti e pretestuosi”: sono queste le dichiarazioni rilasciate da Enrinco Inferrera, Segretario Nazionale di Unione Mediterranea a fronte dell’ennesimo scandalo in casa RAI , non nuova a questa vera e propria diffamazione nei confronti del popolo napoletano.

Flavia Sorrentino, portavoce nazionale di Unione Mediterranea aggiunge: “Chi fa informazione, o ne ha l’ambizione, deve essere accorto e preciso nelle parole che utilizza, perché ha il dovere della correttezza formale nei confronti dei lettori. Dobbiamo constatare che il Presidente della commissione parlamentare vigilanza Rai, tace non solo da politico ma da uomo del Sud. Non si possono infuocare le piazze in tempi di campagna elettorale e non spendere nemmeno una parola davanti alla reiterazione di attacchi gravissimi ed ingiustificati. Con MO/ Unione Mediterranea per contrastare l’azione denigratoria sistematica nei confronti dei meridionali e a tutela della loro dignità, abbiamo già denunciato il Tg2 e il quotidiano Libero per la natura diffamatoria di due servizi giornalistici.”

MO/Unione Mediterranea si riserva di valutare tutte le vie legali di possibile intervento a tutela della città di Napoli e del suo popolo. Una forte campagna diffamatoria vede infatti Napoli costantemente al centro di attacchi di tipo mediatico a fronte dei quali nessun politico sente la necessità di intervenire. Ecco l’ennesima riprova di come il Sud non sia politicamente rappresentato e di come sia necessaria la formazione di una classe dirigente consapevole che faccia gli interessi del proprio territorio.

7 commenti

  • Ma qualcosa ha fatto? sono passati 4 gg per visionare un servizio ? ovviamente manco pa’ capa. Il presidente starà aspettando che si calmino le acque…. ed è pure napoletano. Che tristezza

  • È la prima volta che uso questo mezzo, la vostra è una censura preventiva, ma io lo pubblico sul mio post e vi frego

  • Cancello tutti i canali rai dal mio televisore e invito tutti i napoletani a fare altrettanto, tanto programmi degni di nota non ci sono. VERGOGNATEVI

  • ricordo il motto ” il bue chiama cornuto l’asino ” Buona giornata.

  • Giuseppe Bismuto

    La RAI già da molto tempo offende e denigra tutto ciò che è meridionale, e soprattutto napoletano; inoltre, e ancor più grave, volutamente ne ignora tutte le iniziative culturali, preferendo trasmettere e finanziare Festival di Sanremo, Arena di Verona, Festival del cinema di Venezia, opere liriche dalla Scala di Milano e quant’altro porta benefici economici e lavoro, escludendo il Sud e Napoli che tanto avrebbe da offrire in tali campi!

  • UM, non depositiamo nessuna denuncia in Procura?
    Dove sono gli avvocati di UM?
    Idem per la Bindi: nessuna denuncia in procura per calunnia?
    Menamenamò!

    • francesco labruna

      Mauro il prossimo27 Ottobre si svolgeranno le prime udienze dei giudizi per risarcimento danno per diffamazione che UM ha promosso contro libero e Rai per servizi analoghi veroficatisi nel 2014, ovviamente non possiamo fare tutto da soli in ogni caso ci stiamo strutturando per formare un osservatorio permanente.
      Ci saranno aggiornamenti

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