10 domande a Flavia Sorrentino
1) Come e perché nasce Unione Mediterranea?
Unione Mediterranea nasce a Napoli durante un’assemblea pubblica il 24 Novembre 2012 , per offrire una rappresentanza politica in cui riconoscersi al variegato mondo meridionalista e al popolo del Sud, umiliato dalle scelte dell’Italia, che ci danneggia da un secolo e mezzo di mala unità.
2) Quali finalità avete?
Unione Mediterranea ha circoli territoriali distribuiti in tutta Italia e iscritti anche in Belgio, Francia, Irlanda e Spagna, espressione dei nostri conterranei costretti ad emigrare al Nord o all’estero. A questi si aggiungono 17.744 elettori di MO! in Campania, lista civica promossa da Unione Mediterranea, che ha scelto di concorrere da sola con Marco Esposito candidato presidente, senza scendere a patti con Pd e Forza Italia come nel caso di altri movimenti meridionalisti. UM ha un obiettivo chiaro: il riscatto del Mezzogiorno. Ripudia mafia, violenza, razzismo e ogni forma di discriminazione. Assegna grande valore alla verità storica, che ritiene fondamentale inserire nei libri di testo scolastico e promuove l’acquisto di prodotti a Km 0 che favoriscano le economie locali.
Inoltre nel prendere atto dei continui attacchi e diffamazioni nei confronti dei meridionali, promuove azioni giudiziarie contro i media nazionali affinchè venga tutelata la dignità del Sud e dei suoi territori. A tal proposito abbiamo già denunciato il Tg2 e il quotidiano “Libero”.
3) E’ opportuno definirsi meridionalisti o sarebbe più opportuno parlare di duosiciliani e napolitani?
Il senso di minorità psicologica a cui siamo stati sottoposti per 155 anni, ha finito per farci vergognare di chi siamo. Il meridionalismo è innanzitutto la conoscenza della questione meridionale originatasi con lo Stato Unitario e la presa d’atto della subalternità economica e sociale del Mezzogiorno al potere politico nord-centrico. E’ la consapevolezza che la lotta per il riscatto della nostra terra non è ideologica, ma necessaria. Stiamo riscoprendo il valore dell’identità: lavorando con intelligenza e pazienza riusciremo a renderci autonomi, anche nel modo in cui definirci.
4) Cosa pensi della bandiera delle Due Sicilie?
La bandiera delle Due Sicilie è il simbolo della storia e della cultura del nostro popolo. Per alcuni identificarsi in quel vessillo comporta un’implicita identificazione nella forma di governo che rappresenta. Ma quella bandiera è un culto all’identità, non un elemento di proposta politica. E’ interessante altresì accorgersi di come venga percepita e per questo talvolta sequestrata, come accaduto allo stadio San Paolo in occasione della partita Napoli-Midtjylland del 5 Novembre. La consapevolezza ritrovata terrorizza i detrattori del riscatto
5) Come vedi l’Italia del domani?
Penso ad un processo di riscatto del Mezzogiorno come frutto di un percorso graduale e lucido, che parte dall’ottenimento delle autonomie locali e regionali.
6) Spesso chi parla di Questione Meridionale e dei fatti del risorgimento viene additato come nostalgico, cosa pensi di questa accusa?
Stiamo ai fatti. Su 5 miliardi per le ferrovie, il 98,8% dei fondi è andato al Nord; 3,5 miliardi dei PAC, sono stati dirottati al Nord; dei 7 miliardi e 9 milioni di euro per 83 progetti nelle infrastrutture, 7 miliardi e 5 milioni sono stati destinati al Nord; su 130 milioni di euro impiegati per finanziare la filiera agricola di qualità, zero è la quantità di investimento al Sud; 700 milioni di euro è il numero di risorse sottratto agli asili del Sud a vantaggio dei municipi del Centro Nord; il cofinanziamento italiano dei fondi europei 2014-2020 è stato ridotto a un terzo in tre regioni, Campania, Calabria e Sicilia che perdono 7,4 miliardi di euro. Potrei continuare…MO-Unione Mediterranea denuncia quotidianamente le ingiustizie ai nostri danni nella convinzione che la questione meridionale nata 155 anni fa, dura da 155 anni. Non è nostalgia per uno Stato che non c’è più, ma consapevolezza che da quando è nata l’Italia, il Sud è trattato da colonia interna.
7) Cosa pensi della Lega Nord e del consenso di Salvini al Sud?
Il livello di spesa nelle infrastrutture per il sud è sceso spaventosamente da quando la Lega Nord ha fatto la sua comparsa in politica, nel 1989. La Lega è nemica del Sud, è anti-meridionale e ha costruito sulla demagogia la paura per l’altro e sull’ignoranza il suo consenso elettorale. Gli ascari che si vendono al padrone leghista di turno, ieri Bossi oggi Salvini, non hanno memoria degli insulti, le ingiustizie, le vili umiliazioni e i cori razzisti. Noi però non dimentichiamo.
8) Qual è la proposta di MO-Um per Napoli in vista delle imminenti elezioni amministrative in città?
MO-Unione Mediterranea sarà presente alle elezioni comunali di Napoli di maggio 2016 con il suo progetto NA- Napoli Autonoma. Presentiamo un modello politico fondato sull’auto governo, che scardina il pensiero comune della dipendenza economica della città al potere politico centrale e che costruisce il suo riscatto attraverso il recupero dell’identità. Proponiamo di rinunciare a ogni centesimo di sostegno pubblico mantenendo sul territorio tasse riferibili al territorio stesso. E’ la grande opportunità che ci attende: culturalmente impegnativa, tecnicamente possibile, socialmente rivoluzionaria.
9) Cosa pensi della mafia?
Che non può esistere senza la politica, intesa come affarismo criminale. Al Sud è stata istituzionalizzata con l’unità d’Italia.
Oggi ha il volto cangiante dei partiti, degli imprenditori, dei funzionari pubblici e permea ed infiltra il tessuto sociale di tutta Italia. La sua forza è determinata dalla debolezza dello Stato, connivente e volutamente assente: un Sud ignorante, non scolarizzato ed illegale è l’assicurazione sulla vita della politica egoista del Nord e di quella ascara del Sud.
10) Un’ultima riflessione per chi legge…
Il peggiore dei mali per un oppressore è la decolonizzazione mentale dell’oppresso. La strada del risveglio è lunga, ma la stiamo percorrendo. CrediaMOci.
mi sa che siete un po’ collocati troppo e pericolosamente …. a sinistra ! E questo a me, meridionalista, ….. NON PIACE !
.Il Sud autonomo e ‘ un grande e bel sogno . Certamente non sarà facile raggiungere questo traguardo . E non saranno sufficienti la volontà dei singoli .Troppi interessi (sporchi , ovviamente a scopo di lucro ai nostri danni) ci remano contro. Credo sia indispensabile adoperare l’arma dell’informazione continua , instancabile, dare prove concrete di fatti e denunciare sempre il mal affare. Difendere il nostro territorio da chi da sempre ci depreda , e’ il primo importante passo . Dobbiamo amare la nostra terra !
Per Guglielmo Ursumando. Ok per la tua …battuta. Voglio solo farti notare che nel “subito santO” io ci vedo qualcosa di penoso, specie se è riferito a certi loschi personaggi che con la loro “missione” hanno causato tanti lutti all’umanità (e, temo, siamo solo all’inizio) spacciandola per guerra santa contro un’ideologia che – è vero, è stata gestita malissimo – ma che alla fine voleva realizzare un po’ più di equilibrio tra le genti e che un piano irresponsabilmente messo a punto dai soliti noti massoni è riuscito a ridimensionare. Se solo ci riferiamo al nostro glorioso paese, le conseguenze le abbiamo davanti agli occhi.
Un breve appunto sull’affaire “San Gennaro”: non sono credente ma non posso sottovalutare il forte valore identitario di questo simbolo per un’intera città e per quello che esso rappresenta nel mondo. E, meno male, il tesoro è gestito da una struttura laica. Attenzione! gli avvoltoi sono pronti a sfruttare il minimo cenno di debolezza.
A risentirci