MO-UM a difesa dell’ambiente, anche d’estate!

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Di Andrea Melluso

MO – Unione Mediterranea si impegna per la difesa dell’ambiente anche nei piccoli comuni che vivono di turismo e che nei mesi estivi vedono la popolazione aumentare considerevolmente. Ciò costituisce una grande risorsa economica ma potrebbe anche creare problemi con la raccolta dei rifiuti.

Abbiamo cominciato dal Comune calabrese di S.Nicola Arcella (CS), dove è attiva la raccolta porta a porta, chiedendo l’istituzione di un’isola ecologica temporanea all’ingresso del paese e la creazione di punti di raccolta per gli oli esausti, dannosi per impianti di depurazione e per il mare.

 

Ecco la lettera inviata all’amministrazione comunale.

“All’ Amministrazione comunale di San Nicola Arcella,

Rivolgiamo un appello al consiglio comunale del bel Comune calabrese affinchè si attivi, nel caso non lo stesse ancora facendo, per consolidare i progressi in tema di igiene urbana e difesa del mare.

Su questo tema suggeriremmo di:
* Ospitare almeno nei pressi della sede comunale, un contenitore per la raccolta degli oli vegetali esausti (l’ olio che residua dalla frittura una volta raffreddato) e favorirne la dotazione in ristoranti, pub e pizzerie. Molte aziende offrono questo servizio a costo zero , guadagnando col riutilizzo del materiale recuperato.
Una ragione in più per spingere questo tipo di raccolta è l’ importanza economica; infatti lo smaltimento scorretto causa gravi danni alla rete fognaria ed agli impianti di depurazione oltre ad inquinare pesantemente il mare.
Ecco cosa scrive il sito greenme (http://www.greenme.it/informarsi/rifiuti-e-riciclaggio/1225-come-smaltire-e-riciclare-correttamente-lolio-esausto-della-frittura: “forse non tutti sanno che ciò che resta in padella, l’olio esausto, può far danni ancor maggiori se non smaltito correttamente. Dal lavandino, attraverso la rete fognaria, l’olio esausto raggiunge gli impianti di depurazione causandovi gravi danni dagli elevati costi economici. Versato in uno specchio d’acqua, un solo litro d’olio è capace di formare una pellicola inquinante grande quanto un campo da calcio riducendone pericolosamente l’ossigenazione e di rendere non potabile un milione di litri d’acqua (più o meno il consumo di acqua di un individuo per ben 14 anni). E’ capace, disperso nel suolo, di impedire l’assunzione delle sostanze nutritive da parte della flora e, rientrando nella catena alimentare come mangime per gli animali ad esempio, ha conseguenze nefaste anche sulla nostra salute.

* Istituire almeno per il mese di agosto, quando il paese vede moltiplicare il numero di presenze, un’ isola ecologica temporanea all’ ingresso dello stesso, così da consentire un recupero più agevole dei rifiuti anche da parte di chi deve partire o avesse bisogno di lasciare altri materiali, contribuendo a combattere l’ incivile abbandono di rifiuti, ingombranti e non, e salvaguardare i risultati raggiunti col porta a porta.

Distinti Saluti e buon lavoro”

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