Il 26 presentazione delle linee guida per il programma di governo della città di Napoli

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Autonomia ed identità della città di Napoli: sono questi i fondamenti dell’importante evento previsto per il giorno 26 ottobre 2015 a Napoli presso la Chiesa di San Gennaro all’Olmo (Via San Biagio dei Librai, 35) in cui MO-UNIONE MEDITERRANEA presenterà le linee guida del proprio programma politico in vista delle prossime elezioni comunali nella città di Napoli. Forte del significativo consenso ricevuto alle elezioni regionali, il movimento spiegherà ai cittadini i punti cardine delle progettualità previste, in linea con gli obiettivi che l’Assemblea degli iscritti ha individuato quali prioritari. Al dibattito seguirà un monologo dell’attore e sceneggiatore Vittorio Ciorcalo ed un concerto della Compagnia “Musincanto” del Teatro San Carlo di Napoli.

Secondo Enrico Inferrera, Segretario Nazionale di Unione Mediterranea <<il nostro movimento, proseguendo l’impegno sul territorio che alle recenti elezioni regionali in Campania ha ottenuto numerosi consensi intende proporsi alle prossime elezioni comunali di Napoli quale soggetto politico autonomo e principale punto di riferimento per un attuale e moderno meridionalismo. Riteniamo che Napoli abbia storicamente, culturalmente e socialmente tutti i crismi per essere la vera capitale di un Sud, desideroso di riscatto, sebbene depredato da politiche nord centriche ed umiliato dalle promesse dei partiti politici storici ormai chiaramente per niente interessati alla sua tutela ed al suo sviluppo. Non abbiamo bisogno di tutori o colonizzatori ma di puntare sulle nostre energie sui i nostri talenti, sui nostri giovani combattendo il malaffare e l’illegalità in tutte le sue forme, valorizzando i nostri punti di forza e rinunciando ad ogni forma di assistenzialismo reale o simulata. Napoli può essere capitale assoluta del Mediterraneo ed in tal senso il nostro programma punta ad obiettivi estremamente ambiziosi che riteniamo di poter raggiungere nell’interesse di tutto il nostro territorio. La storia si fa e non la si legge soltanto e noi riteniamo sia ampiamente scaduto il termine di fiducia affidato alla vecchia partitocrazia che mai nulla ha fatto di concreto per la nostra gente con la quale intendiamo costruire il nostro programma politico>>.

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