Unione Mediterranea: giù le mani dai Campi Flegrei
“Chi ama la propria terra non può tollerarne lo scempio, l’usurpazione, lo sfruttamento che da anni i nostri governi, per favorire lobbies e centri di potere, stanno perpetrando ai danni del nostro mezzogiorno. Uno di questi esempi è l’impianto geotermico ‘Scarfoglio’ che si intende realizzare nei Campi Flegrei, culla della storia millenaria del Mediterraneo”: è questa l’annunciata presa di posizione di Unione Mediterranea, attraverso Lucio Iavarone, Responsabile Ambiente del movimento, sulla discutibile operazione di geotermia che si intende realizzare in pieni Campi Flegrei in una zona ad alta densità abitativa e storicamente sismica.
Con una comunicazione al Ministero lo studioso ha messo messo in chiaro come l’operazione paventata rappresenti un grande atto di superficialità nei confronti della storia del territorio con importante ripercussione anche sotto il profilo della sicurezza. “Non siamo interessati – sottolinea Iavarone – alla produzione energetica ad ogni costo quando questa significa produrre un significativo rischio di danno al territorio e alla salute dei cittadini. Il progetto pilota dell’impianto nei Campi Flegrei rientra invece in un disegno speculativo che nulla offre al territorio. Un atto di ingerenza politica e sociale che la popolazione non può tollerare.”