Grazie, Giovanni

Si rischia di essere estremamente banali nel commemorare persone del calibro di Giovanni Falcone. Noi vorremmo spendere poche parole e ribadire quello che idealmente diremmo ad Impastato, Siani, Imposimato, Borsellino, Chinnici, Garofalo (ed alle centinaia di altre persone più o meno note, strappateci dalla criminalità organizzata). Vorremmo schivare la facile retorica del vessillo.
Vorremmo solo, banalmente, ricordarci qualcuno che ci scalda il cuore e ci riempie lo stomaco di coraggio. Vorremmo solo poter dire a Giovanni che noi ci siamo, che vogliamo lottare, e che lo stiamo facendo. Piano piano. Con un’infinitesima porzione della sua determinazione. Ma che lo stiamo facendo.
Grazie Giovanni
In Memoriam
Giovanni Falcone 18/5/1939, 23/5/1992
Le mafie globalmente parlando sono state uno dei numerosi perfidi prodotti lasciatici dalla fintaunità. Esse sono state funzionali al processo di disgregazione del Meridione voluto dai nostri (ahimè) liberatori. Guardando agli avvenimenti in corso viene da chiedersi se ce ne libareremo mai. Una risposta personalmente l’avrei. Diciamo che finchè saremo ingabbiati nella democrazia (mi viene quasi da ridere ad associare questo concetto all’Italia) di questo paese il problema non sarà mai risolto. Ad essere autonomi (per non dire qualcosa di più) a qualche risultato si potrebbe giungere. Il mio sogno è che il futuro sia oggi. Comunque…
Chi vivrà, vedrà.